Il personal branding di uno chef

Simone Cipriani - L'Essenziale

Curare il personal branding di uno chef significa preparare una ricetta semplice (ma non facile): servono esperienza, abilità e ingredienti genuini. Simone Cipriani è un continuo rincorrersi di opposti, uno yin e uno yang che sicuramente non lascia indifferenti. Proprio come la sua cucina. Gli chef sono oramai veri e propri brand, capaci di decretare il successo di un ristorante, di un piatto o di un programma televisivo: in termini di personal branding, raccontare la personalità poliedrica di Simone è quindi una sfida irrinunciabile.
Uno scatto dello shooting per il personal branding dello chef Simone Cipriani

Creatività à la carte

Simone Cipriani è un creativo che ha scelto come mezzo espressivo la cucina: un mondo fatto di regole, ma anche di sperimentazione. Le idee per gli shooting fotografici e il progetto del sito partono da questo concept. Quando siamo entrati nella sua cucina, abbiamo trovato piatti molto curati e appunti scritti sulle pareti; lo specchio di un’anima che vive di contrasti, rimanendo sempre fedele a se stessa. Simone è capace di isolarsi nei suoi pensieri come pure di rimanere ore a lavorare o ridere con la sua fidata ciurma; di sorridere sornione per un riconoscimento e di presentare piatti a rovescio per lasciare interdetti i critici; di alternare piatti gourmet a ricette suggerite dal nonno.

Il personal branding di uno chef: un ritratto a 360°

Vulcanico, guascone, a tratti provocatorio: Simone ha un carattere troppo deciso per piacere a tutti, e forse non gli interessa farlo. Proprio per questo a noi è piaciuto conoscerlo e realizzare insieme una storia che lo rappresentasse.

La cucina dello chef Simone Cipriani si esprime anche con i suoi tatuaggi