Come nasce un brand nel mondo del vino?

Aquilaia

Tenuta Aquilaia mostra come la connessione tra storia, territorio e prodotto possa dare vita a un universo di significato che aiuta a posizionare un vino e a renderlo unico.

Il brand come un uovo pronto a schiudersi

Abbiamo già raccontato quanto una narrazione coerente sia determinante per il successo di un prodotto. In una fase embrionale e in mercati ipercompetitivi come quello del vino, il nome del brand è forse la scelta strategica più importante. Azienda Uggiano, storica cantina del Chianti Colli Fiorentini, necessitava di uno storytelling evocativo per presentare Tenuta Aquilaia, nuova realtà vitivinicola nel cuore più antico della Maremma. 

Recuperare la storia del territorio è stato un passaggio fondamentale per concretizzare questo racconto e renderlo immediatamente riconoscibile. La Maremma ci ha consegnato alcune delle testimonianze meglio conservate della civiltà etrusca: basti pensare all’insediamento di Ghiaccioforte, nato alla confluenza tra il fiume Albegna e il torrente Fosso Sanguinaio. Un’area al tempo stesso estremamente fertile e strategicamente fondamentale per il controllo del confine tosco laziale. Queste note storiche, accanto alla rinomata vocazione enologica di Scansano suggerivano una narrazione del brand centrata sulla secolare cultura vitivinicola del territorio.

Il battesimo di un brand

Proprio i siti archeologici della Maremma raccontano come siano stati gli etruschi a importare la vite dall’Oriente e acclimatarla in Italia. Il vino era protagonista nella società e nella religione etrusca: nella convivialità di banchetti e libagioni come pure in feste sacre e sacrifici rituali. Tra questi occupava particolare rilievo la divinazione del futuro. Gli auspici erano i sacerdoti incaricati di osservare il volo degli uccelli e interpretarlo: vedere un’aquila librarsi in cielo era considerato il più potente e inequivocabile presagio di fortuna.

Logico sviluppare questa narrazione per promuovere tutto il brand Tenuta Aquilaia: dal logo all’etichetta, passando per il naming dei singoli vini. Nascono così la linea “Orizzonti”, dedicata ai più importanti vitigni autoctoni, e la linea “Auspici”, che racchiude solo uve selezionate e raccolte a mano dai moderni “viticoltori – sacerdoti”.

I vigneti di Aquilaia, nel cuore della Maremma

Le ali della verità

Le convergenze tra storia, tradizione agronomiche e caratteristiche del brand sono la base per creare uno storytelling riconoscibile e coerente. L’unica condizione a cui sottostare è l’autenticità: la comunicazione non deve inventare niente, solo “scavare” tra le storie per valorizzare al meglio uno specifico marchio. Nel caso di Tenuta Aquilaia, non solo gli elementi della storia sono ben presenti, ma si fondono in un unicum con il prodotto. I vitigni più diffusi fin dai tempi antichi, Ciliegiolo e Sangiovese, sono gli stessi che ancora oggi popolano i filari maremmani di Tenuta Aquilaia.

Una volta definiti tutti i principi della storia, la brand identity può dirsi conclusa e non resta che declinarla in tutti i formati visual. Nasce così un’identità visiva coerente (font, colori, logo, etc) da utilizzare per etichette, immagini per il sito, sales folder, etc.

Il brand prende il volo

L’emergenza del 2020 ha imposto anche una riflessione per il lancio dei prodotti, vista l’apertura a singhiozzo delle attività di ristorazione. Per un nuovo brand, a questa situazione si aggiungeva anche la difficoltà di inserirsi in maniera “dirompente” nella GDO. La strategia è stata quindi puntare soprattutto sui distributori, cercando di catturarne l’attenzione con una strategia commerciale sviluppata ad hoc. Naturalmente, lo storytelling è indispensabile per rendersi immediatamente riconoscibili davanti a potenziali interessati.

Un sito molto asciutto è stato il primo biglietto da visita mostrato al pubblico B2B. I distributori interessati hanno ricevuto dei campioni dei vini di Tenuta Aquilaia, così da potersi esprimere sul prodotto prima della sua messa in commercio. Una strategia tanto efficace da diventare un case study per le nuove strategie dei brand del vino, come abbiamo raccontato nel nostro Journal.

Il logo del nuovo brand Aquilaia