Pubblichiamo un estratto della presentazione della 36esima guida Vini d’Italia del Gambero Rosso. In questo intervento Stefania Trenti, Head of industry research direzione studi e ricerche Intesa Sanpaolo, analizza la situazione e le prospettive per il mondo del vino Made in Italy. L’intera giornata è stata raccontata in diretta dai canali social di Gambero Rosso ed è visibile a questo link.
Il futuro del mondo del vino è ancora tutto da scrivere: siamo davanti a un momento complesso, nel quale oltre alle sfide contingenti – come l’aumento dei costi e la riduzione potenziale dei consumi -dobbiamo riflettere su quelle che sono vere e proprie sfide di medio periodo, a partire dalla sostenibilità ambientale. La situazione internazionale preannuncia una crescita più modesta del previsto: le stime sul 2023 sono state riviste al ribasso, in particolare per quanto riguarda i mercati europei colpiti dallo shock energetico.
Anche per l’Italia la crescita si ipotizza un rallentamento della crescita già nell’ultimo trimestre 2022, con un graduale assestamento solo a partire dal secondo trimestre del 2023: nelle previsioni più ottimistiche ci aspetta una crescita del PIl dello 0,6%. Quello che peserà significativamente è il rallentamento dei consumi delle famiglie più in difficoltà: la capacità di spesa del quintile più povero è destinata a ridurre, perché queste accusano particolarmente l’inflazione (+11%). Le vendite al dettaglio segnalano una riduzione delle spese in volume pari al 3%, legata non solo alle difficoltà economiche ma anche (piccola nota positiva) a una ripresa della socialità e delle spese non domestiche.
L’aumento dei costi diretti e indiretti nella filiera del vino
Oltre agli aumenti delle spese dirette (gas, energia) bisogna anche considerare l’impatto indiretto di altri aumenti, a partire dalle materie prime e dai fertilizzati. Considerato anche che il vino non è aumentato allo stesso modo, è ipotizzabile un repentino aumento dei prezzi.
Tabella 1. Evoluzione dei prezzi alla produzione sul mercato interno
Variazione percentuale tendenziale gennaio – agosto 2022
Fertilizzanti | + 39,7% |
Alluminio | + 38,7% |
Imballaggi in cartone | +31,3% |
Imballaggi in legno | +23,8% |
Vetro cavo | + 15,8% |
Prodotti in sughero | + 11,2% |
Vino | + 7% |
Il futuro del mondo del vino: cosa fare?
Queste le misure auspicate nell’intervento per conservare una buona marginalità:
- preservare la qualità del vino Made in Italy;
- investire nel canale Ho.Re.Ca. ;
- puntare sui mercati esteri, che consentono maggior flessibilità anche nel fissare i prezzi di listino. Il Nord America ha il dollaro forte, mentre i Paesi europei condividono le nostre difficoltà; nel prossimo biennio assisteremo al risveglio delle economie asiatiche.
Il futuro del mondo del vino: le tendenze su cui puntare
