Assegno di accompagnamento: l’importo aggiornato e chi può richiederlo nel 2025

Cos’è e a cosa serve l’assegno di accompagnamento?

L’**assegno di accompagnamento** è una forma di supporto economico destinata a persone che si trovano in una situazione di **non autosufficienza**. Questo contributo, noto formalmente come **indennità di accompagnamento**, è progettato per assistere coloro che non sono in grado di svolgere autonomamente le attività quotidiane, come muoversi o occuparsi di se stessi. La sua finalità principale è quella di garantire una maggiore qualità della vita ai beneficiari, attraverso un aiuto economico che consenta di coprire le spese necessarie per l’assistenza.

Importo ufficiale dell’assegno di accompagnamento per il 2025

Per il 2025, l’**importo assegno di accompagnamento 2025** è fissato a € 1.100 mensili, erogato per 12 mensilità. Questo importo è esente da IRPEF, il che significa che non verrà tassato. È importante sottolineare che, ogni anno, l’assegno è soggetto a rivalutazione, sulla base dell’andamento dell’inflazione e di altri indicatori economici stabiliti dall’INPS. In questo modo, si cerca di mantenere il potere d’acquisto del supporto economico per i beneficiari.

I requisiti sanitari e amministrativi per ottenere l’indennità

Per poter richiedere l’**indennità di accompagnamento**, è necessario soddisfare specifici requisiti sanitari e amministrativi.

Requisiti sanitari

  • Impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore.
  • Incapacità di compiere gli atti quotidiani della vita, come mangiare, lavarsi o vestirsi autonomamente.
  • Diagnosi di disabilità grave o invalidità civile con riconoscimento al 100% e accompagnamento.

Requisiti amministrativi

  • Cittadinanza italiana o di uno Stato dell’Unione Europea.
  • Residenza stabile in Italia.
  • Non vi è limitazione di reddito o età, rendendo l’**assegno di accompagnamento** accessibile anche a persone con basse entrate o anziani.

Come presentare la domanda per l’assegno di accompagnamento

La modalità di richiesta dell’**assegno di accompagnamento** implica un iter preciso:

  1. Consultazione del medico di base per la valutazione della situazione clinica.
  2. Rilascio del certificato medico SS3, che attesti i requisiti sanitari necessari per la domanda.
  3. Compilazione della domanda di accompagnamento sul sito dell’INPS, utilizzando i servizi online dedicati o partecipando a sportelli INPS.
  4. Invio telematico della domanda completa di tutti i documenti richiesti.

Successivamente, la domanda verrà esaminata dalla commissione medica INPS, che valuterà la situazione sanitaria del richiedente.

Documenti necessari per la richiesta: la lista completa

Per la presentazione della domanda di **accompagnamento INPS**, è fondamentale preparare una serie di documenti:

  • Documenti d’identità validi e codice fiscale.
  • Certificato medico SS3 rilasciato dal medico di base.
  • Eventuali referti clinici o documentazione che attesti la gravità della disabilità.

Assicurarsi che tutti i documenti siano aggiornati e completi per evitare ritardi nella lavorazione della domanda.

Quando l’assegno di accompagnamento non è compatibile?

Esistono specifiche situazioni in cui l’**assegno di accompagnamento** non può essere percepito. Queste includono:

  • Ricovero in strutture sanitarie con retta a totale carico dello Stato.
  • Ricezione di altre indennità simili per la stessa minorazione, che possono creare sovrapposizioni.

In tali casi, è importante informarsi adeguatamente per evitare incompatibilità e conseguenze legali.

Domande frequenti (FAQ) sull’assegno di accompagnamento 2025

L’assegno di accompagnamento fa reddito?

No, l’**assegno di accompagnamento** è esente da reddito e non contribuisce a formare il reddito imponibile.

Spetta anche ai minori?

Sì, l’assegno di accompagnamento è disponibile anche per i minori che soddisfano i requisiti richiesti.

Cosa succede dopo la visita della commissione medica?

Dopo la visita, la commissione medica INPS comunicherà l’esito della valutazione, specificando se la richiesta è stata accolta o meno. In caso di accettazione, si procederà con l’erogazione dell’assegno.

L’assegno è reversibile?

No, l’**indennità di accompagnamento** non è reversibile e viene riconosciuta solo al soggetto richiedente.

In conclusione, l’**assegno di accompagnamento** rappresenta un’importante misura di sostegno per le persone in condizioni di **non autosufficienza**, offrendo un aiuto economico essenziale per migliorare la qualità della vita. Se si ritiene di possedere i requisiti per accedere a questa prestazione, è fondamentale seguire con attenzione le procedure di richiesta e raccogliere tutta la documentazione necessaria.

Lascia un commento